La pesca a mosca in provincia di viterbo

La coda di topo: nozioni di base

La coda di topo – o fly line – è quel filo un po’ grosso che ci serve per poter lanciare la mosca ad una certa distanza, un po’ come succede con le fruste (ed infatti, la pesca a mosca veniva chiamata un tempo “pesca con la frusta”).

Se questo filo fosse parallelo, non riusciremmo a posare la nostra imitazione poco più in là di qualche metro. Per questo motivo, la coda di topo ha un profilo conico (proprio come la coda di un topo): parte con un diametro minimo in punta e si ingrossa mano a mano che si prosegue verso l’altra estremità.

Non tutte le fly line, però, sono fatte in questo modo. Per far fronte a specifiche necessità in pesca, vengono realizzate in diversi profili (ossia, “conicità”), diametri ed anche pesi specifici.

Quanto segue fornisce le informazioni di base per comprendere come sono fatte ed il loro utilizzo. Particolare molto importante e da ricordare in caso di acquisto dell’attrezzatura: ogni canna da mosca deve essere equipaggiata con una coda che si adatti alla canna stessa che riporta (solitamente poco sopra l’impugnatura) le caratteristiche della coda di topo da abbinare.

Il Tuscia Fly Club è a disposizione di chiunque abbia chiarimenti o curiosità da sottoporci: potete farlo contattandoci tramite il sito oppure compilando il form dedicato in calce a ciascuna rubrica.

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