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La canna per la pesca con la mosca può essere appartenere tradizionalmente ad una di tre distinte categorie sulla base della sua proprietà flettente. In altre parole, a seconda di come si flette durante il lancio la canna può avere una sua azione caratteristica.
Le azioni delle canne per la pesca con la mosca
Le azioni principali della canna per la pesca con la mosca sono principalmente tre:
- Di “pancia” (A), ossia il tallone ed il cimino restano relativamente fermi mentre la parte centrale (la pancia, appunto) oscilla assecondando il movimento che viene impresso alla canna durante il lancio. Sono considerate “molli” o “lente”: l’azione del lancio è infatti molto morbida ed hanno un tempo di reazione molto lungo (si deve attendere parecchio fra il lancio in avanti e quello all’indietro). Questa azione è (era) tipica nelle canne in bambù ed in quelle in fibra di vetro. Nella terminologia “moscaiola” sono canne “ad azione inglese”.
- Di “punta” (B): si piegano infatti nella parte alta (cimino, o vettino) mentre il resto della canna rimane piuttosto rigido. Considerate “ad azione americana”, sono piuttosto rapide e richiedono una elevata velocità di esecuzione del lancio. Questa azione è stata possibile grazie all’avvento della grafite, che ha sostituito gradualmente le canne in fibra ed hanno rivoluzionato la tecnica di lancio tradizionale.
- “Progressive”: la loro flessione dipende dall’azione impressa durante il lancio. A brevi distanze flette solo il vettino, a medie distanze si piegano gradualmente fino a metà canna ed a distanze maggiori entra in gioco anche il tallone o parte di esso. Questa azione venne introdotta da Charles Ritz nel 1937 (Parabolic) e perfezionata nel 1949 (Super-Parabolic P.P.P: Potenza Pendolare Progressiva).
Come e quale azione scegliere?
Come e quale scegliere? Attualmente la canna per la pesca con la mosca rapida, scattante e con azione di punta va per la maggiore ma pare vi sia una inversione di tendenza in atto.
In ogni caso, la scelta dell’azione della canna è molto personale e dipende quasi sempre dalla personalità dell’utilizzatore e dall’ambiente maggiormente frequentato: pescare su un fiume largo e privo di ostacoli non è come lanciare in un torrente infrascato e il consiglio migliore che possiamo dare è di attenersi all’opinione (non vincolante, ovviamente!) dell’istruttore durante il corso di lancio.
Ne consegue che sarebbe auspicabile acquistare la canna solo dopo aver frequentato il corso (l’attrezzatura per il corso viene fornita gratuitamente dal club, nel nostro caso il Tuscia Fly Club di Viterbo).
OV
(Per chi comincia/Attrezzatura)