La pesca a mosca in provincia di viterbo

Progetto Trota Mediterranea

Il 3 Febbraio, giornata mondiale delle zone umide si è svolto a Borgo Cerreto l’evento “Sempre dalla parte del Fiume”, un incontro per conoscere i progetti di recupero e conservazione della trota nativa mediterranea in Umbria e la gestione degli ecosistemi acquatici in Valnerina.

Oltre alle attività già in programma è stato comunicato ufficialmente l’affidamento della gestione degli ecosistemi acquatici della Valnerina per l’anno 2024 da parte della regione a Legambiente Umbria.

Il progetto presentato è sostenuto da associazioni di promozione sociale e sportive tra cui il Tuscia Fly Club ASD, oltre che da Legambiente Nazionale, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Noesis European Development Consulting, AIGAE Umbria, La TraMontana Guide dell’Appennino APS, Associazione Nahar e numerosi operatori economici del territorio e beneficia del supporto scientifico del DCBB dell’Università di Perugia.

Come da programma la giornata è cominciata con la visita al Centro ittiogenico di Borgo Cerreto in cui i tecnici e gli operatori della Regione Umbria hanno illustrato le attività svolte e i risultati ottenuti.

La gestione in cattività della trota mediterranea si è rivelata una sfida difficile, capace in alcuni casi di togliere il sonno alle persone che, con passione e tanto lavoro, hanno cercato di rendere possibile la conversione degli impianti che fino ad allora producevano trote fario atlantiche, più adatte alla riproduzione in allevamento.

Se è vero infatti che l’impegno profuso comincia a dare i suoi frutti, è pur vero che questi andranno valutati nel tempo e che di anno in anno è difficile rendersi conto di quanto si stia facendo. Questo fa si che i pescatori, categoria poco incline ad accontentarsi, siano pronti ad evidenziare gli aspetti critici del progetto, lamentando ad esempio la mancanza di trote di grossa taglia come ce n’erano un tempo.

Ma in natura non esistono soluzioni semplici a problemi complessi e le immissioni “pronta pesca” di un tempo non hanno fatto che nascondere i veri problemi che come sempre sono molteplici e difficilmente riconducibili alla sola attività di ripopolamento con giovani trote autoctone.

I cambiamenti climatici degli ultimi anni, la diminuzione di fauna bentonica, bracconaggio e inquinamento (pur essendo la valnerina almeno nella parte alta, poco colpita da inquinanti di industria e agricoltura intensiva risente comunque di inquinanti organici) hanno contribuito a creare la situazione attuale e probabilmente a rendere più rari gli animali più grandi.

I risultati comunque, almeno per quanto riguarda i numeri, sono incoraggianti, negli ultimi anni l’impianto ha prodotto circa 20kg di uova, seminato 150.000 avannotti e migliaia di trote giovani che andranno ad incrementare le popolazioni che sul fiume continuano a vivere e riprodursi spontaneamente.

Per tutelare la sicurezza degli impianti in cui vengono stabulati uova e avannotti, è stato possibile visitare le sole vasche esterne di accrescimento dove però una moltitudine di giovani trote nuotavano velocissime impazienti di assaporare la libertà e regalando a chi le ha potute vedere la più bella promessa per il futuro.

Nel pomeriggio i responsabili di Legambiente hanno illustrato più in dettaglio il progetto per la gestione degli ecosistemi acquatici della valnerina che prevede attività di divulgazione e sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, di controllo e studio della fauna bentonica*, di gestione pratica per il mantenimento degli argini, della vegetazione riparia, di tabellazione delle zone a regolamento specifico e di controllo della pesca.

Purtroppo i fondi messi a disposizione sono diminuiti rispetto agli anni precedenti e per questo le realtà coinvolte saranno chiamate ad uno sforzo per contribuire, con azioni di volontariato, al raggiungimento dei gli obiettivi fissati.
Il Tuscia Fly Club ASD è già pronto a dare il proprio contributo per tutte le attività in cui verrà richiesta la presenza di volontari e non solo, è stata infatti messa a disposizione dell’iniziativa una pubblicazione del club creata dal presidente Osvaldo Velo, dedicata ai più giovani riguardante l’ambiente e la sua tutela sperando che possa aiutare a far conoscere ai ragazzi il valore del rispetto verso la natura.

 

 

 

TFC ASD (Amedeo T.)

* organismi acquatici, animali e vegetali, che durante un periodo continuato e importante della loro vita, si mantengono in relazione col fondo.

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