La pesca a mosca in provincia di viterbo

Il Pesce Persico

Ordine: Perciformes

Famiglia: Percidae

Nome scientifico: Perca fluviatilis

 

 

 

 

 

Descrizione

Il Pesce Persico, comunemente detto Persico Reale o Persico presenta testa e occhi grandi, la bocca è in posizione terminale con denti piccoli e numerosi, il corpo è ovale con dorso arcuato caratterizzato da una gobba dietro la testa e su cui sono presenti due pinne dorsali con la prima di queste molto sviluppata e munita di spine.

Le pinne ventrali anale e caudale presentano un colore rosso-arancio.

La pinna dorsale e caudale sono semitrasparenti mentre le pettorali, le ventrali e la pinna anale sono di colore arancione-rossiccio con tonalità più accese durante il periodo riproduttivo.

Il corpo ha un colore di fondo che va dal verde del dorso fino al bianco del ventre con striature verticali scure che tendono a biforcarsi a forma di “V” nella parte posteriore.

Diffusione

Originario delle acque dell’Europa centro-settentrionale e delle acque dell’Italia settentrionale è stato immesso agli inizi del ‘900 nei laghi dell’Umbria e del Lazio. Negli ultimi decenni la specie è stata introdotta in bacini dell’Italia meridionale e nelle isole.

Habitat

È una specie di acqua dolce con una discreta valenza ecologica, grazie alla quale è in grado di vivere in ambienti molto diversi tra loro, dai bacini lacustri purché ben ossigenati, nei tratti medi e medio bassi dei fiumi, in ambienti lagunari fino ai mari con bassa salinità prediligendo in ogni caso acque con correnti deboli.

Biologia

Pesce di taglia media in grado di raggiungere, seppur raramente i 50 cm e i 3,5kg di peso. Il comportamento spiccatamente gregario dei giovani esemplari viene perso in età adulta.

Molto attivo nei mesi primaverili ed estivi concentra la sua attività di caccia nelle ore diurne, nel periodo autunnale e invernale tende a rallentare la sua attività sopratutto negli ambienti più freddi. I giovani hanno una dieta zooplanctofaga, spostandosi poi su invertebrati bentonici e pesci. In età adulta la dieta è costituita da pesci di piccola taglia come arborelle, sanguinerole, persici sole, cobiti e ghiozzi.

La riproduzione alle nostre latitudini avviene tra aprile e giugno, la femmina depone le uova (da 4000 a 300000 a seconda della grandezza) su nastri gelatinosi che vengono attaccati alla vegetazione, le uova verranno poi fecondate da più maschi.

Pesca

Grazie (o a causa) delle squisite carni, il Pesce Persico è oggetto di pesca professionale nei laghi italiani, generalmente con l’ausilio di reti da posa.

Anche per i pescatori sportivi è una preda di sicuro interesse seppur meno combattivo del cugino americano persico trota.

Viene insidiato con diverse esche, come bigattini, lombrichi pesci vivi o morti (usando scardole, triotti e arborelle). Anche le esche artificiali sono molto usate con varie tecniche come lo spinning e ovviamente la pesca a mosca.

Per quanto riguarda la mosca, le imitazioni di maggior successo sono gli streamer, di taglie non troppo grandi e ninfe

Regolamento per il Lazio:
(Legge regionale 87/90 aggiornato a novembre 2021)

  • Misura minima: 18 cm
  • Periodo divieto di pesca: dal 15 aprile al 30 maggio

(Rubrica a cura di Amedeo)

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