Gli impavidi soci del TFC al grido di “spezzerem le reni alla Salmo trutta” sono partiti alla volta delle località reatine già vittime del terremoto e a cui non mancava altro che il nostro arrivo.
Giunti sul posto i gagliardi moschettieri si sono preparati alla discesa nelle fresche acque del fiume XXY (*) e in cui era palese si celassero i beffardi pinnuti. Ai due incursori iniziali si aggiungeva poco dopo il redivivo Halford2 (di cui il nomignolo già dice tutto…).
Purtroppo l’infingardo clima obbligava i nostri a sopportare le inattese piogge che hanno funestato l’intera azione di pesca fino al meritato pasto ristoratore.
Il fiume tuttavia presentava prede degne, scaltre e diffidenti, la prima delle quali veniva castigata dal segretario mentre l’illustre presidente era intento a legar fili di nylon. Anche Halford2 ha dato prova di provetta tecnica inducendo a ghermire l’artificiale un bell’esemplare di mediterranea livrea.
Una volta divisi, dalle retrovie giungevano notizie di una cattura da parte dell’anziano il quale sembrerebbe si sia dovuto anche confrontare con un bolscevico masso che lo ha rallentato ma non fermato.
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A.T.
(*) per i curiosi che sicuramente ci chiederanno lumi in merito alla località in cui ha avuto luogo questa giornata di pesca: le indicazioni per raggiungere il luogo trattato nell’articolo sono queste: “Seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi diritto fino al mattino. Poi la strada la trovi da te. Porta al fiume, al fiume che non c’è.”